
Oltre ai classici dolci diffusi in tutta Italia,
a Carnevale la Toscana propone ricette della tradizione locale,
nate per accompagnare sfilate ed eventi
Molti sono i dolci tradizionali del periodo di carnevale, ma i più noti sono forse i cenci, frittelle a base di farina e uovo, che in altre parti d’Italia si chiamano frappe, chiacchiere o bugie.
Il nome toscano, cencio, è forse quello che meglio descrive la forma del dolce, visto che ricorda moltissimo un lembo di stoffa.
Come molte altre cose, anche questi dolci devono la loro origine agli antichi romani, che durante i Saturnali (feste in cui si era liberi dalle regole) distribuivano alla folla nelle strade le frictilia, dolci fritti nel grasso di maiale.Nel tempo le frictilia si sono evolute nel dolce che conosciamo oggi, con leggere differenziazioni in base alle diverse aree geografiche.
La particolarità della versione toscana è l’utilizzo, tra gli ingredienti, del vin santo, il tipico liquore locale.
Ma nella tradizione di questa stupenda regione il dolce che più di tutti attira l’attenzione è la schiacciata fiorentina, una morbida torta decorata con il giglio di Firenze, che anticamente veniva preparata il martedì grasso.
Non c’è pasticceria o forno in Toscana che non ne proponga la propria versione: da qui la disputa su quale sia la migliore.
A fianco di questi dolci vi sono poi altre prelibatezze meno note.
Le frittelle di riso, conosciute anche come frittelle di San Giuseppe -perché si mangiano anche in occasione della festa del papà, sono a base di riso cotto nel latte con scorze di agrumi che viene poi lasciato riposare per una notte. All’impasto si possono aggiungere uvetta e pinoli, oltre al rum; pochi minuti nell’olio bollente e una spolverata di zucchero, e la frittella è servita. Il risultato è un dolce dall’ aroma inconfondibile a cui non si può resistere.
Sempre fritti sono i frati, ciambelle che devono il proprio nome alla forma caratteristica, che richiama la chierica dei monaci.
A queste ricette se ne potrebbero aggiungere molte altre, perché ogni località offre delle specialità da gustare.
Il carnevale infatti qui è molto sentito, forse anche grazie alla rinomanza di un celebre evento che si svolge sulle rive del mar Tirreno: il carnevale di Viareggio, famoso per i carri allegorici.
Tanto è forte il richiamo che alla realizzazione dei carri partecipano anche molte persone provenienti da diverse aree della Toscana.
E chi non è coinvolto nella sfilata, non si perde certo lo spettacolo di questo corteo multicolore e allegro che percorre le vie della città, magari gustando uno dei tanti squisiti dolci nati proprio come street food.